Posizione nel sito: Home page> Controlli non distruttivi> Controllo radiografico

Controllo Radiografico ( RT )

Per questo particolare metodologia d’indagine non distruttiva possiamo fare riferimento, per meglio chiarire il concetto, alla radiografia applicata in campo medico nella quale vengono messe in evidenza fratture o problemi clinici di varia natura. Nello stesso modo, l’esame RADIOGRAFICO, applicato ai cnd ci consente di indagare all’interno dei materiali per accertare la presenza di difettologie  di varia natura.

Il principio su cui tale metodo si basa è fondato sull’emissione di onde elettromagnetiche ad elevata frequenza fortemente ionizzate, da parte di un apparato che le genera (tubo radiogeno) in un fascio che investe il pezzo da esaminare attraversandolo fig.(1).

 

 

 

Durante questa fase, i raggi X verranno attenuati o assorbiti variamente in funzione dello spessore o del tipo di materiale; in tal modo eventuali difetti presenti variandone l’assorbimento daranno luogo ad una differente esposizione di una pellicola radiografica (che per analogia la possiamo accostare ad una normalissima pellicola fotografica) posizionata sulla parte posteriore dell’area interessata al controllo.
Dopo tale processo la Pellicola viene sviluppata e si oscurerà più o meno intensamente in ragione delle radiazioni assorbite e successivamente analizzata da un operatore qualificato il quale interpreterà porosità, inclusioni, soffiature, cricche, tarli, inclusioni di scoria, mancate penetrazioni, che appariranno come macchie più o meno scure, madiante un negativoscopio ( vedi fig.in basso).

 

 

La RADIOGRAFIA è sicuramente il metodo più efficace per la ricerca di difetti nelle saldature o pezzi lavorati, fornisce immagini definite dei difetti  ma pone un limite per quanto concerne le geometrie dei pezzi da esaminare e le profondità dei difetti in quanto l’immagine che ne risulta è bidimensionale e non consente di determinarne tale dato. Inoltre la radiografia ad emissioni di radiazioni ionizzanti, anche nei casi di apparecchiature più potenti, non sono efficaci per spessori di acciaio superiori ai 70 mm.