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Esame Visivo (VT)

Questo particolare metodo ispettivo  fa affidamento sulla capacità e esperienza dell’operatore nel saper individuare con estrema attenzione ogni minima imperfezione superficiale presente negli oggetti in esame. Il corredo minimo indispensabile di un operatore per una corretta esecuzione di tale metodo richiede il possesso di una torcia a pile e una lente di ingrandimento.
I controlli visivi  vengono utilizzati per rilevare specifiche caratteristiche superficiali, dimensionali quali allineamenti,  controlli dimensionali di componenti di macchine, di impianti e di manufatti, stato delle superfici, ecc.


Nei casi in cui l’ispezione sia possibile in maniera diretta, ovvero l’operatore raggiunge direttamente la zona da esaminare, si devono verificare alcune condizioni ambientali tali da non invalidare il controllo stesso, che potrebbero essere :


1) Buona illuminazione ( compresa tra 150 e 600 lux)
2) Distanza non superiore a 600 mm. circa dall’oggetto in esame
3) Angolo di incidenza  dal raggio visivo sulla superficie non inferiore a 30°


Tutte le condizioni appena menzionate, ad eccezione della prima ove si potrebbe sopperire con una torcia elettriche a pila di buona qualità, non consentono reali condizioni di affidabilità del controllo. A questo proposito si ci avvale di apparecchiature in grado di sopperire alle limitazioni  sfavorevoli appena menzionate, intervenendo  in maniera indiretta con :

1) Boroscopi
2) Endoscopi
3) Specchi
4) Telecamere

Tali apparecchiature, più o meno sofisticate, devono possedere un  requisito fondamentale affinché l’esame possa ritenersi affidabile, ovvero le stesse devono possedere una risoluzione migliore o almeno uguale a quella di un occhio umano.