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Esame Magnetoscopico (MT)

Questo controllo si basa essenzialmente selle leggi  fisiche del magnetismo e su quella capacità che possiedono alcuni metalli (ferromagnetici) di farsi attraversare da un campo magnetico.
Generalmente negli acciai, sottoposti a magnetizzazione, le linee di flusso attraversano in maniera uniforme il materiale, ma in presenza di anomalie giacenti in superficie o nello strato sub superficiale, quali cricche o micro-cricche, incollature, inclusioni e incisioni, le linee di flusso deviano dal loro percorso lineare generando un anomalia del campo magnetico localizzata in prossimità del difetto. Anche se i difetti si troveranno lievemente al di sotto dello strato superficiale, l’anomalia magnetica disperderà linee di flusso sufficienti da far concentrare laparticelle magnetiche,applicate in quel dato punto,e permettendo di rilevare così eventuali difettologie    fig.(1-2).                        

 

 

                              

Di fondamentale importanza è sicuramente il generatore del campo magnetico che potrà essere di tre tipi ovvero:
- Un magnete permanente
- Elettromagnete in corrente alternata.
- Elettromagnete in corrente continua.

L’utilizzo di uno di essi rispetto all’altro è subordinato a esigenze specifiche che dipendono da alcune caratteristiche intrinseche del tipo di esame; comunque il principio a cui si riferiscono tutte le apparecchiature sopradescritte è basato sullo stesso concetto.
L’apparato generatore del campo magnetico, da trasferire negli oggetti da esaminare, si compone da un giogo con geometrie variabili (vedi fig.3) le cui espansioni polari saranno appoggiate alla superficie metallica in modo da chiudere il circuito magnetico.

Prima di procedere al controllo è necessario analizzare le superfici accertandosi che non presentino impurità (ossidi, scorie dopo saldature, oli o grassi e vernici); se cosi fosse si dovrà far procedere a pulitura o rimozione al fine di garantire la mobilità delle particelle magnetiche che permetteranno di evidenziare le linee di flusso. Successivamente si applicherà uno strato di lacca (vecoplast) che servirà a esaltare visivamente le linee di flusso e naturalmente gli eventuali difetti presenti.

Magnete Permanente -" Carrello Ferroviario"

Una volta applicata la lacca ( colore bianco) si applicherà il giogo il quale magnetizzerà il pezzo in esame per poi spandere le particelle magnetiche che avranno la funzione di rendere visibili le linee di flusso e di conseguenza gli eventuali difetti. Le particelle sono di norma applicate in:
- Polveri
- sospensioni liquide
ed entrambi i tipi possono essere fluorescenti (rilevabili con lampada a luce fredda o di Wood) utilizzate per particolari tipologie di controllo.


A causa della diminuizione dell’intensità del campo magnetico all’aumentare dello spessore del materiale, risulta evidente tale metodo viene utilizzato per difectologie superficiali e sub-superficiali; in tal caso si adotteranno altre tecniche più idonee allo scopo compatibilmente alle geometrie dell’oggetto esame.
                                       

Pur essendo il controllo non distruttivo più semplice e rapido da eseguire esso presenta alcuni limiti dovuto alla necessità di essere il materiale ferromagnetico.